mercoledì 3 ottobre 2012

"Hack! Come io vedo il mondo" tra autobiografia e divulgazione

(fonte: repubblica.it)


L'ultimo libro della grande astrofisica è insieme un album e una summa di appunti che possono rispondere alla domanda "da dove veniamo e dove andiamo". "Siamo veramente 'figli delle stelle'"

di SILVANA MAZZOCCHI
Siamo tutti "figli delle stelle, esseri umani, animali, vegetazione. E' la materia di cui è fatto il nostro corpo, il calcio delle nostre ossa, il ferro del nostro sangue, sono stati costruiti dentro le Supernovae" ricorda Margherita Hack, 90 anni, scienziata di fama internazionale, toscana di nascita e triestina d'adozione. Lei, la prima donna ad aver diretto un Osservatorio Astronomico, che studia da sempre le stelle e l'Universo, fatta di pasta schietta e verace, è ancora oggi una grande madre saggia, appassionata della politica "terrena", quella intesa come etica laica e impegno civile, ed è una eccezionale testimone dei nostri tempi e dei tempi a venire.

Oggi, dopo tanti libri  scientifici, arriva in libreria un breve saggio della celebre astrofisica, Hack! Come io vedo il mondo, (Barbera editore), che è insieme album autobiografico e una summa di appunti, semplici ma puntuali, adatti a dare qualche risposta al grande quesito del "da dove veniamo e dove andiamo". Nella prima parte Hack racconta della sua giovinezza a Firenze, del suo amore per le biciclette, per le motociclette e per l'atletica, ma anche per la natura e gli animali. Sparge ricordi della vita vissuta insieme a suo marito Aldo, con cui è sposata da 68 anni, e considerazioni sul suo essere vegetariana, sulla vita contemporanea, sulla politica dei nostri giorni bui, e sull'economia.

Ma l'interesse di questo piccolo libro si completa nella seconda parte, attraverso la testimonianza che riesce a trasmettere ai giovani, grazie a un metodo divulgativo ed efficace, affinato da decenni di esperienza e contatto con il pubblico. La passione per la ricerca e per lo studio, il rigore nel coltivare progetti e speranze. E centra l'obiettivo offrendo non solo uno spaccato della sua vita, ma anche appunti del passato e "per il futuro". Ci ricorda che tutto è cominciato con il Bing Bang tredici miliardi di anni fa e, con un approccio affascinante e diretto, spiega cosa è l'Universo e cosa è il Sole, "una centrale nucleare da fusione e di produzione di energia" che permette la vita sulla Terra. Mentre avverte con ironia che, seppure il Sole è destinato a surriscaldarsi fino a dover espandersi e lambire la nostra orbita, con la conseguenza di bruciare ogni forma di vita... "per questa fine del mondo, c'è da stare tranquilli, ci vorranno almeno cinque miliardi di anni!".

Una vita per l'astronomia, come è nata la passione? "In realtà, non sono stata mossa da una particolare passione. Potrei dire che tutto è nato per caso. Mi sono iscritta a Lettere, in fondo mi piaceva scrivere ed ero molto brava nei temi, ma ho resistito un'ora, mi resi subito conto che ero tagliata più per i fatti, per lo studio empirico. Così decisi di andare via e, visto che mi piaceva la fisica, mi sono iscritta alla facoltà di Fisica. In seguito è intervenuto nuovamente il caso, il destino e mi sono ritrovata a fare una tesi in Astrofisica relativa a una ricerca sulle Cefeidi, una classe di stelle variabili. Anche in questa circostanza è stato il caso ad indirizzarmi. Io volevo fare una tesi in elettronica. Il professore di elettronica me l'avrebbe data ben volentieri. Fu poi il direttore dell'Istituto che mi convinse a fare una tesi in elettrostatica. Solo dopo la tesi mi sono ulteriormente avvicinata all'astronomia per rimanerne, ovviamente, completamente affascinata. Anche oggi, comunque, quello che più mi piace è la fisica, e l'astrofisica è una completa palestra di fisica. Tutti i campi della fisica servono per interpretare la radiazione messa dai corpi celesti". 

La scienza, la natura, gli animali... quali valori trasmettere ai giovani, oggi? "Anche noi siamo animali con un cervello, più sviluppato certamente, con un cervello da ultima generazione di computer, ma pur sempre animali. Per questo motivo fin da piccola mi hanno insegnato il rispetto per gli animali, una sorta di fratelli minori, più deboli. E per la natura. Penso che, rispetto all'enorme cosmo in cui viviamo, gli esseri umani e tutte le altre specie siano uguali e nutro un profondissimo rispetto per ogni forma vivente, tant'è che da sempre sono vegetariana. I miei genitori erano seguaci della teosofia, una filosofia indiana che predica il rispetto per tutti gli esseri viventi. E anche se mi hanno sempre lasciata libera di scegliere i miei orientamenti "religiosi" è innegabile che io abbia subito l'influenza di questa teoria filosofica. In più, credo che gli animali possano dare tanto affetto, diventare anch'essi compagni di una vita in cui ritrovare riflessi i pregi dell'uomo, ma anche le sue debolezze e i suoi difetti. Può sembrare banale, ma il valore principale da trasmettere oggi ai giovani è quello del rispetto, verso gli altri, verso ogni forma di essere vivente, verso il nostro pianeta che, onestamente, non se la passa granché bene. Non mi spaventa troppo la crisi di cui si parla tanto, forse perché ho vissuto la Seconda Guerra Mondiale e non riesco a preoccuparmi veramente, ma mi spaventano i tanti giovani scoraggiati. E' per questo che, quando parlo con i ragazzi, dico sempre di non perdere la fiducia e di andare avanti. Ecco quale è il vero consiglio: continuate ad avere sogni".

Nel suo libro guarda al mondo contemporaneo, ma soprattutto ancora le stelle. In poche parole, che cosa sono le stelle? "Palloni di gas che stanno in equilibrio, sono centrali nucleari da fusioni. Se guardiamo prettamente la loro composizione non sono niente di romantico. L'universo è organizzato secondo una struttura gerarchica: alla base ci sono le stelle con i loro sistemi planetari, che si aggregano nelle galassie (una sorta di grandi famiglie) che a loro volta si raggruppano in ammassi che posso contenere centinaia e migliaia di galassie. Gli ammassi, a loro volta, si riuniscono in strutture ancora più grandi, i superammassi: questo, tutto insieme, è ciò che chiamiamo universo. La materia di cui è fatto il nostro corpo, il calcio delle nostre ossa, il ferro del nostro sangue, sono stati costruiti dentro le Supernovae. Siamo veramente "figli delle stelle". Siamo un prodotto dell'evoluzione dell'universo, che ha permesso la formazione delle stelle, mentre le stelle hanno a loro volta permesso la formazione dei materiali necessari alla nascita dei pianeti e della vita".

Margherita Hack
Hack! Come io vedo il mondo
Barbera editore
Pagg . 120, euro 12,90.
(02 ottobre 2012)

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